01 febbraio 2008

Inter-Bayern, 8-1

Premessa necessaria: nella mia carriera giornalistica non avevo mai commentato partite di non umani. Lo so, dietro ogni avatar c'è un uomo o una donna che suda e si affanna tra mouse, freccette, shift e una serie indicibile di imprecazioni (esperienza diretta...), ma fa un certo effetto stare sospesi a mezz'aria a vedere 14 pupazzetti che sgomitano intorno a una palla che gira vorticosamente. E se 7 di loro hanno i colori del nero di una splendida notte e dell'azzurro, sullo sfondo d'oro delle stelle, non può non correre un brivido lungo la schiena.
Detto questo... grande prestazione della FC Inter SL nella serata di giovedì, grasso soprattutto per il risultato finale di una spettacolare amichevole contro gli amici del Bayern Monaco. Il punteggio finale, 8-1 per i nostri, racconta di una superiorità tecnica davvero strabiliante, che rimette in equilibrio il divario tra le due squadre mostrato qualche settimana fa nella Tim Cup. Sugli scudi Fiorenzo Dryke, ormai consacrato cecchino implacabile, e Kiky Yoshikawa, entrambi protagonisti di una strepitosa tripletta. A completare l'opera, le marcature di Napalm Soler e Arianne Rasmuson. La partita, emozionante, inizia con qualche minuto di fisiologico ritardo rispetto all'orario fissato. In campo per noi Omero Reiko, Concy Saiman, Jarno Cattaneo, Kocis Roux, Fiorenzo Dryke, Kiky Yoshikawa e Arianne Rasmuson. Pronti via, e i tedeschi sorprendono Omero Reiko, incolpevole sul tiro a bruciapelo di marca tedesca. I ragazzi sembrano accusare il colpo, ma bastano pochi minuti per raddrizzare le sorti della gara. Arriva il pareggio, dopo qualche minuto il gol del sorpasso, e parte la sinfonia nerazzurra. Il pubblico sugli spalti si scalda, trombe e applausi fanno da contorno al 3-1 con cui si chiude il primo tempo. Nella ripresa il filo conduttore è lo stesso della prima metà della partita: entrano Peppe Teichmann in porta, Liquid Shan e Napalm Soler, ma la musica non cambia, anzi: i nostri giocano sul velluto e allungano ancora, mentre gli avversari, inspiegabilmente, cominciano a scomparire (finiranno in 3 e senza portiere). La cavalcata vincente fino al 40esimo minuto procede con stile, classe e potenza, segno evidente di una formazione in salute e ben amalgamata. L'8-1 finale è il suggello di un momento di forma straordinario che prelude a grandi, grandissime soddisfazioni. Nota importante per il fair play dimostrato dagli avversari: nonostante la sonora sconfitta, fine gara con il tradizionale scambio delle maglie e complimenti per tutti. Anche stasera ha vinto lo sport. Anche stasera ha vinto l'Inter.

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